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Mezzogiorno, ultima chiamata?

UTESPED: Colmare il gap digitale e infrastrutturale per riconnettere il Sud in una dimensione europea e internazionale – Circolo Ufficiali della Marina, giovedì 26 maggio
Al Circolo Ufficiali della Marina, giovedì 26 maggio terzo appuntamento del 2022 promosso dall’UTESPED di Cristina Franzino Cagnazzi. Interverranno Ermanno Corsi, Gennaro CarolaMassimo FragolaFrancesco Saverio Coppola, i curatori di Europa4.0 – Il futuro è già qui, Roberto Giuliani e Paolo Carotenuto, l’esperto di trasporti aerei Vincenzo Caratozzolo e Giuseppe Gargani, già parlamentare europeo e italiano, presidente della Commissione Giustizia

Infrastrutture, classe dirigente, servizi pubblici, pubblica amministrazione, legalità, assistenzialismo. I tratti distintivi delle fallimentari politiche di sviluppo e rilancio del Mezzogiorno sono rimasti immutati nel corso dei decenni. È evidente che qualcosa non funzioni negli strumenti, nelle persone e nelle istituzioni, ma oggi il Mezzogiorno d’Italia non può permettersi altri passi falsi. Il piano di ricostruzione PNRR rappresenta un’opportunità da non perdere. La logica d’intervento seguita nei precedenti settennati di pianificazione economica europea non ha dato i risultati auspicati. Mentre altre aree depresse del continente sono riuscite nell’impresa di rilanciare i territori utilizzando al meglio le risorse comunitarie ed ora sono considerate aree sviluppate, i nostri territori restano in palese difficoltà. Un deficit di reputazione che andrà ribaltato nei prossimi anni.

Introdotti da Cristina Franzino Cagnazzi e moderati da Ermanno Corsi, si confronteranno sul tema i curatori del libro Europa 4.0 – Il futuro è già qui, Paolo Carotenuto e Roberto Giuliani, il prof. Massimo Fragola, docente di Diritto comunitario e presidente del SSIP (Seminario Permanente di Studi Internazionali), il segretario nazionale dell’associazione Guido Dorso Francesco Saverio Coppola, il parlamentare europeo e nazionale Giuseppe Gargani, già presidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, l’esperto ti trasporti aerei Vincenzo Caratozzolo.

L’incontro è organizzato con il contributo di Prospettiva Europea ed è patrocinato dal Comune di Napoli

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Prospettive per il Mezzogiorno nell’Europa 4.0
Colmare il gap digitale e infrastrutturale per riconnettere il Sud in una dimensione europea e internazionale

Saluti di indirizzo
Capitano di Vascello Gennaro Carola
Presidente del Circolo Ufficiali della Marina Militare di Napoli
Cristina Franzino Cagnazzi
Presidente Utesped

Introduzione

Roberto Giuliani
Presidente Associazione Prospettiva Europea

Paolo Carotenuto
Direttore Rivista Europalab

Interventi
Massimo Fragola
Docente di Diritto comunitario e presidente del SSIP (Seminario Permanente di Studi Internazionali)

Francesco Saverio Coppola
Segretario Generale Associazione internazionale Guido Dorso

Franco Chiarenza
Docente di Storia della Comunicazione, ex giornalista RAI

Vincenzo Caratozzolo

Docente Relazioni istituzionali e Studi sull’Alitalia


Giuseppe Gargani
già Parlamentare Europeo e Presidente Commissione Giustizia Camera dei deputati

Modera

Ermanno Corsi

già Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania

Giovedì 26 maggio 2022 – h. 17,30

Circolo Ufficiali della Marina Militare di Napoli

Via Cesario Console n. 3/bis – Na

E non evocate, vi raccomandiamo, il «meridionalismo», oppure il problema delle «due Italie» e della loro «coesione», oppure la «questione meridionale», anche se, magari, nei suoi nuovi termini. Sono ormai tutte «cattive parole», cioè parole indecenti non degne della buona società e delle sue buone maniere.

(Giuseppe Galasso, 9 febbraio 2018 nel suo ultimo articolo pubblicato sul Corriere del Mezzogiorno)

Prospettive per il Mezzogiorno d’Italia nell’Europa 4.0

Colmare il gap digitale e infrastrutturale per riconnettere il Sud in una dimensione europea e internazionale. Questo il focus del Convegno “Prospettive per il Mezzogiorno d’Italia nell’Europa 4.0” promosso da Utesped – Università delle tre età sperimentale decentrata,  Giovedì 26 maggio 2022 presso la sede del Circolo Ufficiali della Marina Militare di Napoli.

L’idea del convegno nasce dagli spunti del volume Europa 4.0 Il futuro è già qui, a cura di Roberto Giuliani e Paolo Carotenuto, Livingston 2019 – Collana Europalab dell’associazione Prospettiva Europea.

Introdotto dal Capitano di Vascello Presidente del Circolo Ufficiali della Marina Militare di Napoli Gennaro Carola e dalla Presidente di Utesped Cristina Franzino Cagnazzi, l’incontro è stato moderato da Roberto Giuliani, presidente di Prospettiva Europea e socio Utesped, che ha aperto la discussione partendo dalle finalità del progetto Europa 4.0: offrire nuove chiavi di lettura per inquadrare la nuova società europea delineata dalla rivoluzione digitale, in un contesto in continua e rapida evoluzione che genera incertezza ma al tempo stesso enormi opportunità soprattutto per quelle aree, come il nostro Mezzogiorno, rimaste indietro nelle precedenti fasi di industrializzazione e che oggi hanno la possibilità di trasformare quel ritardo in vantaggio, attraverso un salto del gradino che le proietti nella quarta rivoluzione industriale.

Un percorso tuttavia non privo di ostacoli, come ha sottolineato nel suo intervento Francesco Saverio Coppola, segretario dell’associazione internazionale Guido Dorso e meridionalista appassionato ma al tempo stesso severo critico.  Per sfruttare al meglio le preziose opportunità del PNRR, sostiene Coppola, il Mezzogiorno deve risolvere le storiche problematiche legate alle interconnessioni tra i territori, alla formazione delle competenze adeguate alle nuove progettualità e alla mancanza della necessaria spinta propulsiva e decisionale da parte delle classi dirigenti locali.

Il tema della formazione è al centro anche dell’intervento di Massimo Fragola, docente di Diritto dell’Unione Europea e presidente del SSIP (Seminario Permanente di Studi Internazionali), che dopo una riflessione di respiro globale sulle nuove strategie e priorità UE ha ricordato come buona parte di quelli che vengono definiti “burocrati europei” siano spesso giovani provenienti dai nostri territori e formati nelle nostre università, a testimonianza del fatto che il nostro sistema formativo non è poi così inadeguato. La difficoltà che riscontriamo nel Mezzogiorno non è tanto la mancanza di figure quanto l’incapacità di trattenere queste professionalità e valorizzarle nel nostro Paese.

Numerosi gli spunti provenienti dalle domande dei partecipanti al dibattito, accomunati dalla consapevolezza che il Mezzogiorno non può permettersi altri passi falsi: il piano di ricostruzione PNRR rappresenta un’opportunità da non perdere per colmare il gap strutturale e ribaltare quel deficit di reputazione che ancora oggi pesa sul tessuto produttivo e sociale dei territori meridionali.

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